Roma 10 dicembre 2015.  L’Italia ha completato la distruzione delle scorte di munizioni cluster con cinque anni di anticipo sulla data prevista.

La missione permanente italiana presso Ginevra ha comunicato all’ Implementation Support Unite (ISU) della Convenzione sulle Munizioni Cluster che “l’Italia ha conpletato la distruzione dell’intera scorta di munizioni cluster e relative submunizioni in data 31 ottobre 2015”.

L’Italia aveva dichiarato di possedere un totale di 5.113 munizioni cluster e 2.8 milioni di submunizioni  nel 2015. Al nostro paese, in quanto Stato Parte della Convenzione sulle Munizioni Cluster, era stato richiesto, secondo l’art.3 della Convenzione, di distruggere tutte le scorte di munizioni cluster sotto la propria giurisdizione e controllo, nel più breve tempo possibile, e non oltre il 1 marzo 2020.

“La distruzione delle scorte di questi ordigni è un obiettivo importante quanto la bonifica. Si tratta di un’attività essenziale per poter raggiungere un mondo libero da bombe cluster” dichiara Giuseppe Schiavello, direttore della Campagna Italiana contro le mine “Completando la distruzione degli stock con cinque anni di anticipo, l’Italia conferma la sua volontà ed il suo impegno nell’ambito del disarmo umanitario, e nel giocare un ruolo importante nella tutela dei Diritti Umani”.